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MACCHIE IN PISCINA: CAUSE E RIMEDI

Consigli utili su come riconoscerle e rimuoverle

Colore dell'acqua
Pulizia della piscina
Trattamento acqua
Macchie sul fondo piscina: cause e rimedi Macchie gialle in piscina: cause Macchie nere su fondo e pareti Macchie verdi, marroni o rosse Macchie grigie Come trattare la fastidiosa riga nera della piscina

1. Macchie sul fondo piscina: cause e rimedi

La piscina è il luogo perfetto per il divertimento ed il relax di tutta la famiglia e deve essere considerato come organismo “vivo”, che cambia e si trasforma, nel quale intervengono un’infinità di fattori che ne possono guastare l’utilizzo.

La formazione di macchie sul rivestimento è uno dei problemi maggiori che si possono venire a creare in piscina. Le colorazioni delle macchie possono essere diverse: è opportuno riconoscerne la tipologia, sapere come rimuoverle e prevenirle per godere di una piscina sana e balneabile.

2. Macchie gialle in piscina: cause

Le macchie gialle si creano principalmente nelle piscine a skimmer, nella porzione di rivestimento liner tra il pelo dell’acqua e il bordo piscina.

Sono molto difficili da pulire e la causa più probabile della loro formazione è la reazione delle creme solari al rame presente in acqua.

Per prevenire l’insorgere di questo problema, si consiglia di:

  • controllare l’acqua di riempimento o reintegro se carica di rame e utilizzare un prodotto sequestrante di metalli, CTX-700 o Astralpool Squestrante, ideale per tutte le piscine;
  • fare sempre la doccia prima di entrare in piscina;
  • prediligere prodotti chimici senza rame, scegliendo un trattamento dall’elevato potere alghicida, CTX-500C Alga Stop Power o Astralpool AlgiPower, che grazie alla formulazione concentrata e l’azione rapida evitano la formazione e lo sviluppo di alghe nella piscina.

Qualora le macchie si fossero già create, si consiglia di rivolgersi ad un professionista, che si occuperà di effettuare un’analisi accurata dell’acqua in vasca e di reintegro.

Una volta conosciuti i valori, utilizzerà il sequestrante metalli nella concentrazione necessaria e andrà a trattare le aree macchiate con specifici prodotti chimici professionali.

3. Macchie nere su fondo e pareti

Quando sul manto si manifestano macchie nere diffuse, resistenti alla pulizia con detergenti sgrassanti, anticalcare o altri prodotti per il trattamento ad azione superficiale, nella maggior parte dei casi la causa è riconducibile alla presenza di batteri e, nel caso peggiore, anche al rame disciolto nell’acqua.

Se la macchia nera è causata da batteri, si consiglia di agire direttamente sulla macchia, trattandola con una manciata di cloro in polvere e successivamente aggiungendo nell’acqua della piscina del Ph- liquido con l’ausilio di un tubo.

Se il problema non viene risolto, la prima operazione suggerita è quella di eseguire le analisi dell’acqua, per verificare la presenza e concentrazione dei metalli. Utilizzare uno strumento intelligente che calcoli anche questi valori, permette di conoscere al meglio lo stato dell’acqua della piscina e intervenire con il trattamento più idoneo per la risoluzione del problema.

Successivamente, è necessario isolare la fonte: verificare l’acqua di immissione (quelle di pozzo sono molto ricche di metalli) e il prodotto usato per il trattamento antialghe (se contiene sali di rame, sostituirlo con un altro idoneo privo di metalli).

Effettuare una iper-clorazione a 10 ppm di cloro libero con il pH a 6,8.

Effettuare il controlavaggio del filtro e, successivamente, una volta alla settimana con acqua corrente.

Dove possibile, si può rimuovere un accessorio (faro, bocchetta, skimmer) e consentire che almeno 30 – 50 litri d’acqua passino dietro la membrana: l’acqua clorata è un eccellente antibatterico ma non durevole. Per questo motivo, si consiglia di aggiungere del flocculante.

Le macchie scompaiono più velocemente quando l’attività batterica è bassa. Infatti, durante la stagione invernale, spesso diminuiscono fortemente fino a sparire per via della temperatura e della copertura che toglie luce ai batteri, aumentando nella stagione estiva.

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4. Macchie verdi, marroni o rosse

Solitamente, se di colore verdi, marrone o rosse, anche in questo caso le macchie sono causate da una presenza eccessiva di ferro in piscina.

Come negli altri casi, la prima operazione suggerita è quella di eseguire le analisi dell’acqua per verificare la presenza e concentrazione dei metalli.

Una volta rilevati i valori, la regola generale indica di riportare il pH tra 7,2 e 7,6 e aggiungere direttamente in vasca 10L di CTX-110 Ossigeno liquido e Astralpool Oxy-Active ogni 100 m³ d’acqua e lasciare il sistema in filtrazione per almeno 12 ore.

É importante che il valore del cloro libero sia il più basso possibile in quanto agisce da riducente, neutralizzando il cloro.

Dopo qualche giorno, in funzione della temperatura e delle condizioni climatiche, è possibile riprendere la clorazione inserendo nei cestelli degli skimmer 1 pastiglia di tricloro CTX-370 ClorLent, Astralpool Cloro Lento o Zodiac Chlor lunga durata ogni 25 m³ d’acqua.

Non riprendere a clorare direttamente in vasca.

Per prevenire la formazione delle macchie è consigliabile utilizzare un prodotto sequestrante di metalli rispettando le normali condizioni d’uso del prodotto.

5. Macchie grigie

Può capitare che in piscina si vengano a creare delle fastidiose macchie grigie: queste sono causate da una presenza eccessiva di calcare in acqua, di metalli come ferro e rame oppure per la combinazione di questi due fattori.

La prevenzione a questa problematica ricalca quella delle macchie precedenti: accertarsi attraverso analisi scrupolose della composizione dell’acqua che viene usata per riempire la piscina o integrare durante l’estate.

In Italia non mancano le zone dove l’acqua è particolarmente dura: se così fosse, si consiglia di utilizzare anticalcare liquido, CTX-600 o Astralpool Anticalcare Plus, immediatamente dopo aver riempito la piscina.

Se invece la piscina presenta già questo tipo di macchie, il consiglio è quello di bilanciare il pH, controllare gli accessori in piscina come skimmer bocchette e fari alla ricerca di ruggine. Il prodotto perfetto per trattare queste macchie è il disincrostante, da utilizzare a vasca vuota, per una pulizia profonda e accurata.

La formulazione del prodotto disincrostante, nella sua versione liquida, come CTX-51, Astralpool Disincrostante Extra o Zodiac Easy Clean o in gel come CTX-52 Gelacid, aderisce alle pareti, dissolvendo completamente i depositi calcarei e le macchie di ossidi metallici.

6. Come trattare la fastidiosa riga nera della piscina

Causata da sporcizia, sostanze in sospensione e creme solari, la fastidiosa riga nera sul telo che si viene a creare sul livello dell’acqua nelle piscine a skimmer può essere prevenuta utilizzando un prodotto flocculante, CTX Natural Flocculant o Astralpool Natural Flocculant. L’elevato potere flocculante, elimina i residui di olii, creme, metalli (se in bassa concentrazione) e schiume, permettendo al sistema di filtrazione di catturarli ed espellerli dalla vasca, rendendo l’acqua cristallina.

In alternativa, è possibile ottenere gli stessi risultati anche con un metodo che evita la manipolazione diretta del prodotto e complicati sistemi di dosaggio: si tratta di flocculante per piscine in una pratica soluzione monodose, dal formato compatto. CTX Poolgel e Astralpool Crystal Block, permettono di mantenere l’acqua trasparente raccogliendo le particelle di sporco per eliminarle facilmente tramite il sistema di filtrazione.

Durante le giornate estive, è consigliabile di mantenere il sistema di filtrazione in funzione molto a lungo.

Qualora la riga nera si fosse già formata, può essere pulita con prodotti disincrostanti e sgrassanti, come CTX-56 Netoline, formulato appositamente per eliminare i residui oleosi e grassi dai bordi perimetrali, dalle pareti e le zone circostanti la vasca.

Nelle piscine a skimmer si consiglia un ciclo di pulizia settimanale della linea di galleggiamento.