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NORMATIVA 2021 PER RIDUTTORI PH AL 40%

Come cambia la normativa sui riduttori

Controllo del pH
Nuova normativa EU

1. Nuova normativa EU

Il 2021 vede grandi cambiamenti nell’utilizzo di prodotto chimico per la piscina.

Dal 1° febbraio 2021, infatti, l’Unione Europea ha sostituito il regolamento sulla commercializzazione e utilizzo dei precursori di esplosivi con un nuovo regolamento che, in particolare, ne limita le concentrazioni.

Questa normativa va a cambiare anche le regole di commercializzazione ed utilizzo dei riduttori pH della piscina.

UE 2019/1148 NUOVO REGOLAMENTO SUI PRECURSORI DI ESPLOSIVI

L’UE 2019/1148 ha lo scopo di controllare al meglio l’intera catena di approvvigionamento della materia prima e prevenire la fabbricazione illecita di esplosivi.

Senza entrare nel dettaglio della normativa, specifichiamo che dal 1 febbraio il cliente privato non può acquistare né in negozio, né online, prodotti con concentrazioni superiori a quelle indicate di seguito:

  • Acido solforico, concentrazione al 15% ideale per abbassare i valori del pH
  • Perossido di idrogeno, concentrazione 12% igienizzante impiegato solitamente come sostituto del classico cloro
  • Acido nitrico, concentrazione al 3%, utilizzato per disincrostare la sabbia dei filtri

Se perossido e acido nitrico hanno un utilizzo piuttosto marginale nelle abitudini dei proprietari di piscina, il pH- invece è tra i prodotti più utilizzati ed importanti.
Abbiamo più volte ribadito quanto la gestione ed il controllo del pH in piscina rivesta un’attività fondamentale per garantirsi lunghe giornate di relax e divertimento e prevenire problemi in acqua e per i bagnanti.

I riduttori pH comunemente venduti in passato avevano una concentrazione di prodotto al 40%, va da sé che la riduzione al 15% avrà un impatto nella sua gestione.
Il valore ideale di pH in piscina è compreso tra 7,2 e 7,6 (la normativa per le piscine pubbliche prevede un intervallo tra 6,5 e 7,5, quindi in questo caso l’intervallo ottimale si restringe tra i valori di 7,2 e 7,5).

Da sottolineare che pH più bassi del valore ideale per brevi periodi di tempo non creano grossi problemi, mentre se il pH si alza troppo anche per brevi periodi di tempo la qualità dell’acqua può risentirne notevolmente.